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AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
PODERE FICARETO
–
Strada di Ficareto 6
-ANCAIANO
Altre 4 foto
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
25
al
26
FEBBRAIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
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Cena
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SIENA,
ITALIA
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AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
Data di partenza
25/02/2023 – 26/02/2023
Data di partenza
25/02/2023 – 26/02/2023
FEB
2023
MAR
2023
APR
2023
MAG
2023
GIU
2023
LUG
2023
AGO
2023
SET
2023
OTT
2023
NOV
2023
DIC
2023
25
Sabato
a partire da:
185,00 €
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
25
al
26
FEBBRAIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
25/02/2023
–
26/02/2023
04
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
04
al
05
MARZO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
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ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
04/03/2023
–
05/03/2023
11
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
11
al
12
MARZO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
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L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
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WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
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•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
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•
Eventuale tassa di soggiorno
•
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AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
11/03/2023
–
12/03/2023
18
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
18
al
19
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Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
18/03/2023
–
19/03/2023
25
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
25
al
26
MARZO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
25/03/2023
–
26/03/2023
01
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
01
al
02
APRILE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
01/04/2023
–
02/04/2023
08
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
08
al
09
APRILE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
08/04/2023
–
09/04/2023
15
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
15
al
16
APRILE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
15/04/2023
–
16/04/2023
22
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
22
al
23
APRILE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
22/04/2023
–
23/04/2023
29
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
29
al
30
APRILE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
29/04/2023
–
30/04/2023
06
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
06
al
07
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
06/05/2023
–
07/05/2023
13
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
13
al
14
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
13/05/2023
–
14/05/2023
20
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
20
al
21
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
20/05/2023
–
21/05/2023
27
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
27
al
28
MAGGIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
27/05/2023
–
28/05/2023
03
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
03
al
04
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
03/06/2023
–
04/06/2023
10
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
10
al
11
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
10/06/2023
–
11/06/2023
17
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
17
al
18
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
17/06/2023
–
18/06/2023
24
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
24
al
25
GIUGNO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
24/06/2023
–
25/06/2023
01
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
01
al
02
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
01/07/2023
–
02/07/2023
08
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
08
al
09
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
08/07/2023
–
09/07/2023
15
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
15
al
16
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
15/07/2023
–
16/07/2023
22
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
22
al
23
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
22/07/2023
–
23/07/2023
29
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
29
al
30
LUGLIO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
29/07/2023
–
30/07/2023
05
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
05
al
06
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
05/08/2023
–
06/08/2023
12
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
12
al
13
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
12/08/2023
–
13/08/2023
19
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
19
al
20
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
19/08/2023
–
20/08/2023
26
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
26
al
27
AGOSTO
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
26/08/2023
–
27/08/2023
02
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
02
al
03
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
02/09/2023
–
03/09/2023
09
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
09
al
10
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
09/09/2023
–
10/09/2023
16
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
16
al
17
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
16/09/2023
–
17/09/2023
23
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
23
al
24
SETTEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
23/09/2023
–
24/09/2023
30
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
30
SETTEMBRE
al
01
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
30/09/2023
–
01/10/2023
07
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
07
al
08
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
07/10/2023
–
08/10/2023
14
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
14
al
15
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
14/10/2023
–
15/10/2023
21
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
21
al
22
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
21/10/2023
–
22/10/2023
28
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
28
al
29
OTTOBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
28/10/2023
–
29/10/2023
04
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
04
al
05
NOVEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
04/11/2023
–
05/11/2023
11
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
11
al
12
NOVEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
11/11/2023
–
12/11/2023
18
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
18
al
19
NOVEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
18/11/2023
–
19/11/2023
25
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
25
al
26
NOVEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
25/11/2023
–
26/11/2023
02
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
02
al
03
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
02/12/2023
–
03/12/2023
09
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
09
al
10
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
09/12/2023
–
10/12/2023
16
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
16
al
17
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
16/12/2023
–
17/12/2023
23
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
23
al
24
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
23/12/2023
–
24/12/2023
30
Sabato
a partire da:
Durata:
2
Giorni
,
1
notte
–
Dal
30
al
31
DICEMBRE
Dove andrai:
SIENA,
ITALIA
Sistemazione:
PODERE FICARETO
Informazioni viaggio
L’arte, la storia, i sapori, l atmosfera: Siena è una città ricca di tesori che riesce sempre a stupire anche chi la conosce bene.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
Se avete solo due giorni di tempo per visitarla non lasciatevi scoraggiare: vi proponiamo un itinerario tra le attrazioni imperdibili della città del Palio per trascorrere un weekend indimenticabile.
Partiamo da Piazza del Campo: un tempo mercato medievale, oggi la conchiglia dove d estate si corre il Palio è una delle piazze più belle d Italia, che si apre come un fiore in mezzo al dedalo dei vicoli e delle strade. Salite sulla Torre del Mangia per ammirare il panorama sulla città, poi visitate il Palazzo Pubblico, fatto costruire a inizio Trecento dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena, che oggi ospita oltre agli uffici comunali anche il Museo Civico.
Qui sono conservate opere d’arte uniche al mondo, come gli affreschi di Spinello Aretino dedicati alla vita del papa senese Alessandro III, con splendide scene di battaglia, o la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo.
Nella Sala dei Nove si trova il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti: l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo, dove si può ammirare com era Siena nel Trecento, con scene di vita quotidiana e la campagna fuori da Porta Romana fino allo sbocco al mare di Talamone. Due curiosità: nelle figure si può riconoscere anche il profilo di Dante, mentre la Pace, rappresentata come una donna vestita di chiaro, è stata scelta dall’Unesco come simbolo internazionale di pace.
Inoltre spesso il Museo Civico è animato da performance di attori, conferenze e visite guidate speciali e c’è la possibilità di entrare anche nella Sala dei Costumi di Palazzo Pubblico dove vengono conservati i vestiti dei figuranti del Corteo storico del Palio.
A questo punto è il momento di una pausa golosa: tra le specialità senesi non perdetevi i salumi di Cinta e il pecorino di Pienza come antipasto, per poi passare ai Pici, un tipo di pasta simile agli spaghetti rigorosamente tirati a mano, accompagnati da una bottiglia di vino delle Terre di Siena. Come dessert è d’obbligo assaggiare il panforte oppure i ricciarelli, gli antichi dolci della città a base di mandorle e spezie.
Nel pomeriggio passiamo a visitare un altro scrigno di ricchezze e storia: il maestoso Duomo, di cui si può ammirare anche il Facciatone rimasto incompiuto per colpa della peste del 1348. La Cattedrale è un museo di capolavori dell’arte, come il pulpito di Nicola Pisano, la libreria Piccolomini afffrescata da Pinturicchio, il San Giovanni Battista scolpito da Donatello e le quattro statue di Michelangelo in marmo di Carrara per l Altare Piccolomini: San Pietro, San Pio, San Paolo e San Gregorio Magno.
Indicativamente da agosto a ottobre il Duomo scoperchia anche il suo Pavimento: un tappeto marmoreo a cui hanno lavorato dal Trecento all Ottocento grandi artisti senesi come Domenico di Bartolo ma anche Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, che rappresenta la strada verso la virtù come raggiungimento della serenità interiore.
In alcuni periodi il Duomo apre su prenotazione la sua Porta del Cielo: un percorso guidato nei sottotetti, rimasti chiusi per secoli, da cui si gode una vista bellissima sull’interno della Cattedrale e sulla città.
COPPIE
CORSO DI CUCINA
ENOGASTRONOMICO
RELAX
WEEKEND
Cosa include
•
Soggiorno in agriturismo
•
Pernottamento di 1 notte in camera standard
•
Prima colazione
•
Corso di cucina toscana, di 2 lezioni
•
Pranzo didattico alla fine di ciascuna lezione
•
Materiale didattico
•
Grembiule
Cosa non include
•
Bevande ai pasti
•
Eventuale tassa di soggiorno
•
Cena
AGRITURISMO A SIENA CON LEZIONI DI CUCINA TOSCANA
30/12/2023
–
31/12/2023
Partecipanti
2 Adulti
Partecipanti
2 Adulti
Adulti oltre i 18 anni
Bambini da 2 a 17 anni
Bambini da 2 a 6 anni
Bambini da 7 a 11 anni
Bambini da 12 a 17 anni
Bambini fino a 1 anni
Camere
–
1
+
Camera
1
Non esiste nessuna sistemazione disponibile per la composizione scelta. Modificare la composizione dei partecipanti.
Inserire l'età del bambino.
Adulti
–
2
+
Bambini
–
0
+
Camera
0
Non esiste nessuna sistemazione disponibile per la composizione scelta. Modificare la composizione dei partecipanti.
Inserire l'età del bambino.
Adulti
–
2
+
Bambini
–
0
+
Conferma
Sistemazione
Sistemazione
Camera %index%
Tipologia camera
Trattamento camera
Conferma
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(se salti questo passaggio il tuo posto ti sarà assegnato e comunicato da un nostro operatore il prima possibile)
(se salti questo passaggio il tuo posto ti sarà assegnato e comunicato da un nostro operatore il prima possibile)
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A PARTIRE DA:
185,00 €
Vedi disponibilità
A PARTIRE DA:
185,00 €
Vedi disponibilità
A PARTIRE DA:
185,00 €